La Vara è alta 15 metri e slitta sull'asfalto bagnato tirato da un migliaio di devoti vogatori per mezzo di due funi (gomene) lunghe 220 metri. La processione che porta la grande macchina votiva (ornata con ricche raffigurazioni angeliche) da piazza Castronovo a Piazza Duomo avviene per tappe (strappi), ognuna di esse lanciata da un "viva Maria" urlato con violenza dalla folla.
Quando giunge alla fine del suo percorso, dopo circa 2 ore, in piazza Duomo, la Vara viene liberata dalle gomene che, sfilate e fatte a pezzi, vengono donate alla folla come reliquia.
La Vara al primo strappo dopo la lunga sosta davanti al palazzo del Governo.

Il capocorda di sinistra. In genere è una persona conosciuta (in particolare, questo nella foto è capocorda da alcuni anni, ma non sono riuscito a capire per quali meriti: i tiratori, in genere, sono gente dal passato torbido e provenienti da quartieri difficili)

Con lui altri mille tiratori, giovani e meno giovani vestiti di bianco e blu, agiscono sulle gomene tirando la vara, circa 200 metri più indietro. Nella foto in particolare due giovani ritratti all'apice dello sforzo per lo strappo. La Vara pesa 8 tonnellate, una mole che ripartita per il migliaio di tiratori all'opera può risultare di poco conto. Vi posso assicurare però che è il gran caldo d'agosto e la corsa sfrenata a stremare tutti, tiratori e spettatori.

Quando la Vara giunge alla fine del suo percorso dinnanzi al Duomo, la folle rompe le righe e si accalca attorno alla grande macchina votiva nella speranza di accaparrarsi un frammento delle gomene. Ammetto di aver cercato di fare qualche bella sgrandangolata su questo momento ma la ressa spaventosa mi ha suggerito prudenza.
Via quindi, a cercare aria, ma non prima di aver scattato la classica foto ricordo. Perdonatemela.

PS
una piccola nota OT
Ieri il 90% dei fotografi, amatori e pro, erano tutti Nikonisti

